Prima domenica di gennaio e musei aperti a Napoli. Ho visto finalmente – in via Belisario Corenzio a pochi passi dalla Villa Floridiana dove le rampe scendono da via Luca Giordano verso il mare di via Aniello Falcone – ho visto dicevo presso l’ Accademia Giacinto Gigante, la Mostra “Realismo e luce nella pittura napoletana dell’800 – Omaggio alla Scuola di Resina” che per chi ancora come me preferisce, apprezza e colleziona questo genere di pittura è davvero imperdibile, una delizia, una ..consolazione, come amiamo dire noi napoletani!
La curatrice Margherita Balestrieri mi spiega come “arricchiscano l’esposizione pregevoli dipinti rappresentativi della Scuola Napoletana tra la seconda metà dell’800 e la prima del ‘900, realizzati da maestri, come Balestrieri, Brancaccio, Giuseppe Casciaro, Lord Mancini, Scoppetta, Smargiassi, Caprile, Palizzi, Pratella, Crisconio e l’amatissimo – a quanto pare da entrambe come traspare dalle sue parole – Vincenzo Irolli..”
Marina Albamonte d’Affermo