Denuncia dei consiglieri Luigi Esposito e Carmine Schiano: “Costano 50 euro, contro i 24 euro di Roma e Catania. Subito la gara”
Le luci dei morti nei cimiteri di Napoli si pagano il doppio delle altre città. È quanto emerge da un dossier dei due consiglieri comunali Luigi Esposito e Carmine Schiano (nella foto piccola), del Gruppo Misto, che hanno passato al setaccio le carte degli ultimi anni. Dal 2007, il canone di servizio per le illuminazioni votive nei camposanti cittadini, al netto dell’Iva, a Napoli è di 50 euro all’anno, più del doppio di quanto si paga a Roma (24,24 euro) o a Catania (24 euro) e circa quattro volte il prezzo di Perugia (13 euro) e Trieste (12 euro). Insomma, un vero e proprio salasso per i napoletani, al quale, però, non corrisponderebbero adeguati incassi per il Comune, che, invece, negli ultimi 5 anni, ha visto precipitare gli introiti dalle società che hanno in concessione le illuminazioni, Eav e Selav, quest’ultima per il cimitero di Santa Maria del Pianto (…)
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Fonte: il “Roma” del 18 aprile 2014 autore Pierluigi Frattasi