Si riportano il testo ed il video dell’intervento del consigliere comunale Luigi Esposito nella seduta consiliare del 17 marzo 2014, relativo alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 34 del 28 gennaio 2014 avente ad oggetto: “Autorizzazione all’affidamento alla Napoli Servizi Spa dell’attività di manutenzione straordinaria del patrimonio immobiliare comunale secondo quanto previsto all’articolo 7, comma 3, del testo coordinato della Convenzione, parte integrante della Deliberazione di Consiglio Comunale n. 29 del 01.07.2013. Autorizzazione agli adempimenti conseguenziali ed all’effettuazione del relativo impegno contabile” .
Signor Sindaco, Signori Assessori, Signori colleghi, ho letto con attenzione il contenuto della delibera n. 34 e non vi nascondo di aver avuto non poche perplessità sul suo contenuto, perplessità sulla opportunità e credibilità politica, visto che siamo stati oggetto di attenzione della sezione regionale della Corte dei Conti e lo saremo a breve, anche della Corte dei Conti a Sezione Riunite.
Risulta utile rilevare che le modifiche di costo dovrebbero essere deliberate dal Consiglio Comunale “sulla scorta delle valutazioni circa la fattività economico – finanziaria formulate dalla Giunta”, laddove, invece, la citata 1084/2013 giustifica l’affidamento della manutenzione straordinaria sulla base della sola celerità e snellezza procedimentali che deriverebbe dall’affidamento diretto dei lavori alla società partecipata, senza i “vincoli” derivanti dal Codice degli Appalti e del relativo Regolamento attuativo.
In particolare, appare sconcertante che il costo sia stato determinato semplicemente in base allo stanziamento presente nel PEG 2013 sul capitolo “Manutenzione straordinaria immobili comunali”, senza che sia allegato un cronoprogramma degli interventi a farsi e della relativa spesa, tanto più che, come si legge nelle premesse dell’atto, la Convenzione approvata in schema nel mese di luglio allo stato non è stata ancora stipulata e la Napoli Servizi non aveva ancora redatto (alla data del 30 dicembre 2013) il primo Programma Pluriennale di Esercizio ed il Piano Annuale delle Attività 2013, previste dalla stessa.
Su quali basi verranno, dunque, erogati i corrispettivi per le prestazioni rese nel 2013, in mancanza degli atti con cui avrebbero dovuto essere preventivamente programmate le relative attività?
Su quali basi sono stati posti in essere i controlli di qualità del servizio in corso d’opera e verrà verificata la rispondenza dello stesso a consuntivo, nel momento in cui si tratterà di certificare la regolare esecuzione degli interventi per il pagamento delle relative fatture?
In conclusione, chiedo, a chi ha il compito della gestione, oltre a fugare ogni ragionevole dubbio sulle mie legittime perplessità, di portare all’attenzione dell’aula il piano industriale redatto per la Napoli Servizi, cioè l’unico documento in grado di fornire elementi sulla bontà delle scelte fin qui operate.
Nel dettaglio, affinché il Consiglio possa esercitare con coscienza le sue prerogative di controllo, chiedo che venga illustrato, con dovizia di particolari:
a) le intenzioni dell’esecutivo circa le strategie competitive della Napoli Servizi;
b) le azioni che saranno poste in essere in un lasso di tempo ragionevole per il raggiungimento degli obiettivi strategici opportunamente predeterminati;
c) la stima dei risultati intermedi attesi per un controllo in itinere dell’attività complessivamente svolta;
d) il suo cronoprogramma.
Tutto ciò rappresenta il contenuto minimo affinché il Consiglio da un lato, e la Corte dei Conti dall’altro, possano esprimere un giudizio sulla fattibilità tecnica e politica delle strategie gestionali poste in essere.
Grazie per l’attenzione
Luigi Esposito
Consigliere comunale
Napoli, 17 marzo 2013